Una verifica richiesta per l'ottenimento dei permessi di costruire è quella relativa alle scariche atmosferiche (secondo le norme CEI 81-10 e CEI EN 62305).
Tale verifica e' richiesta altresi' nei cantieri dove viene utilizzato il ponteggio e/o macchine e attrezzature tipo Gru.
N.B.: IL SERVIZIO E' RIVOLTO A CLIENTI PRIVATI, STUDI TECNICI, STUDI DI ARCHITETTURA, STUDI DI INGEGNERIA, IMPRESE, INGEGNERI, ARCHITETTI, GEOMETRI, SOCIETA', STUDI ASSOCIATI, PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DISLOCATI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE .
Lo Studio Tecnico Associato QZ esegue tutte queste verifiche, secondo le norme vigenti, sia per i fabbricati civili sia per i fabbricati industriali.
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Verifica degli Impianti Elettrici
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Secondo quando stabilito dalla normativa vigente (D.P.R. 462/01), «il datore di lavoro è tenuto ad effettuare regolari manutenzioni dell’impianto elettrico, nonché a far sottoporre lo stesso a verifica periodica ogni cinque anni, ad esclusione di quelli installati in cantieri, in locali adibiti ad uso medico e negli ambienti a maggior rischio in caso di incendio, per i quali la periodicità è biennale».
Agli Ispettori spetta innanzitutto l’analisi della documentazione tecnica disponibile presso l’azienda, ai fini dell’organizzazione delle verifiche e della valutazione finale dei risultati delle misure; esami a vista e successive prove strumentali sul campo preludono alla redazione finale del verbale di verifica.
Per quanto riguarda la “Verifica dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche”, l’analisi della documentazione tecnica è volta al riscontro dell’idoneità dei sistemi di protezione contro i fulmini – sia in riferimento alle caratteristiche proprie della struttura da proteggere che al livello di protezione che si intende raggiungere – e alla dichiarazione di conformità dell’installazione del dispositivo. Gli esami a vista vertono sia sulla verifica della conformità dell’installazione rispetto alla relazione tecnica, sia sull’accertamento delle condizioni generali del dispositivo e dello stato di conservazione dei vari componenti, riservando particolare attenzione ai fattori di corrosione e di continuità elettrica, mentre le prove strumentali riguardano principalmente la misura della resistenza di terra.
Per la “Verifica degli impianti di messa a terra”, gli esami a vista prevedono il controllo della presenza e della corretta taratura dei dispositivi di sezionamento e protezione, dello stato di conservazione delle giunzioni sull’impianto di terra, dell’idoneità delle connessioni e delle sezioni dei conduttori di protezione ed equipotenziali. Le verifiche di carattere strumentale si declinano invece in una serie di prove di continuità dei conduttori di terra, di protezione ed equipotenziali, di misurazioni della resistenza di terra, di verifiche del corretto funzionamento degli interruttori differenziali.
La “Verifica degli impianti elettrici collocati in luoghi di lavoro con pericolo di esplosione” richiede l’analisi della documentazione relativa alla classificazione del luogo (comprensiva di piante e sezioni dell’impianto con indicazione delle zone classificate), alla dichiarazione di conformità (comprensiva del progetto e della relazione tecnica indicante le modalità di protezione contro i contatti diretti ed indiretti), alle tipologie di apparecchiature installate, alle condutture elettriche, all’impianto di terra e all’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (ove previsto); sono altresì richieste copia dei certificati di conformità e/o attestato d’esame CE delle apparecchiature elettriche, unitamente alle norme e alle istruzioni per l’installazione delle costruzioni elettriche. L’esame dell’impianto elettrico riguarderà la verifica dell’idoneità della costruzione delle condutture elettriche rispetto al progetto, della corretta installazione e manutenzione delle protezioni contro scariche elettrostatiche e protezioni catodiche.
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